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SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

Il Senato approva la riforma Valditara

Il disegno di legge che prevede la revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento degli studenti è stato approvato ieri dal Senato: “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi didattici differenziati”

74 i voti favorevoli e 56 i contrari. Con questa maggioranza l’Assemblea ha approvato il ddl 924-bis con il titolo «Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi didattici differenziati». Il testo, di iniziativa governativa, era stato presentato nella seduta del 22 novembre scorso e passa ora alla Camera.

Cosa cambierà per gli studenti?

Il ddl prevede per la scuola elementare il ritorno a giudizi sintetici a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025.

Torna anche il voto in condotta, che farà media con gli altri voti e sarà espresso con valutazione in decimi. E proprio su questo profilo si sono alzate alcune critiche perché il testo proposto dal Ministro Valditara prevede, sostanzialmente, la bocciatura con il 5 in condotta.

Per quanto riguarda la sospensione degli studenti si prevede che:

  • «l’allontanamento dalla scuola, fino a un massimo di due giorni, comporti il coinvolgimento in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare;
  • l’allontanamento dalla scuola di durata superiore a due giorni comporti lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate».

Il testo prevede anche misure a tutela dell’autorevolezza e del decoro delle istituzioni e del personale scolastico. Nello specifico, «con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni, è sempre ordinato, oltre all’eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica».

Il ministro Valditara si è dichiarato molto soddisfatto del risultato“L’approvazione della riforma della valutazione della condotta rappresenta un importante passo in avanti nella costruzione di una scuola che responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti. A differenza di quanti parlano di misure autoritarie e inutilmente punitive, io rivendico la scelta di dare il giusto peso alla condotta nel percorso scolastico degli studenti. Ritengo che nel caso di atti di bullismo non solo sia inutile ma anche dannoso tenere il ragazzo lontano da scuola, lasciato a non fare nulla. Sono convinto che l’impegno in attività sociali sia molto più costruttivo, perché lo studente possa analizzare e comprendere i motivi dei propri comportamenti inappropriati”.
Quanto alla reintroduzione dei giudizi sintetici alla scuola primaria il Ministro ha spiegato: “In merito alle polemiche sul presunto ripristino del voto in pagella alla scuola primaria, si precisa che la riforma non ha mai previsto voti. I giudizi analitici sul percorso dello studente resteranno e a questi si aggiungerà un giudizio finale sintetico. Un’operazione di chiarezza nell’interesse delle famiglie e degli stessi studenti”.

Dello stesso parere la sottosegretaria Paola Frassinetti che, non più tardi di qualche mese fa aveva organizzato un convegno per proporre il ritorno al voto numerico: “Sono soddisfatta per l’approvazione in Senato del provvedimento sulla reintroduzione del voto in condotta e dei giudizi sintetici alle primarie. Giusto che la valutazione sia comprensibile alle famiglie e che il voto in condotta torni a fare media”.