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Snals - Segreteria Provinciale Milano

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

9 in condotta, 2 ai docenti. Pistolero: SPARA … SPARA … SPARA …

L’11 ottobre dell’anno scorso all’Itis Viola Marchesini di Rovigo alcuni ragazzi esplosero alcuni colpi da una pistola ad aria compressa, colpendo con dei pallini di plastica la docente di scienze Maria Cristina Finatti, che ha riportato ferite al volto ed alla testa e ha rischiato la perdita di un occhio.

L’episodio è stato ripreso con i cellulari e i filmati sono finiti sui social con una diffusione virale. Le immagini mostravano la docente sotto attacco e gli studenti che ridevano e deridevano la sua condizione.

Un gesto inaccettabile perché si è trattato di un vero e proprio atto di violenza, che di fatto l’istituzione “Itis Viola Marchesini di Rovigo” ha tollerato sottovalutando la gravità del comportamento: nessuna punizione esemplare, solidarietà di rito alla docente colpita, tranquillità surreale, volontà di andare oltre a questi spiacevoli fatti, voltare pagina … e 9 in condotta agli sparatori!

Forse la cultura del rispetto non è di moda in quell’istituto, visto l’isolamento della vittima e la riduzione delle sue ore di insegnamento, …

Allora, Professoressa Finatti, la colpevole è lei, colpevole di aver permesso che degli alunni le sparassero, colpevole di aver permesso di essere dileggiata, …

Il 9 in condotta solitamente viene attribuito agli studenti che sono generalmente corretti nei confronti di insegnanti, compagni e personale della scuola. Pertanto l’aver sparato alla propria docente è un atto “corretto”.

Quel 9 sottintende un “bel” messaggio: studenti tiratori siete stati bravi, vi siete comportati “bene”, il 9 ve lo siete meritato pienamente per la vostra nobile considerazione della funzione docente, per la vostra notevole capacità di sviluppare il ragionamento e la coscienza critica, per i principi basilari della convivenza civile che vi sono stati inculcati da genitori blindati in una difesa indefessa e aprioristica dei propri figli e che sono stati condivisi da quei docenti che hanno votato per tale voto nel Consiglio di classe.

C’è quindi di essere orgogliosi e fieri di questo 9 in condotta, che ha in sé anche un altro messaggio subliminale: la sparatoria alla docente è stata riconosciuta come un’esperienza positiva, tanto da poter essere emulata. Questi “bravi ragazzi” potrebbero fungere da consulenti per come sparare in classe ad un docente, su come procedere all’acquisto e all’uso di una pistola ad aria compressa su Amazon, su come inserirla tra i testi scolastici che si portano a scuola, magari redigendo un apposito manuale.

Visti i risultati, per assicurarsi anche l’anno prossimo il 9 in condotta si potrebbe programmare di sparare a qualche altro docente; perfezionandosi poi si potrebbe anche arrivare a meritare il 10 in condotta.

Lo psichiatra Paolo Crepet che studia da anni il mondo giovanile, soprattutto in relazione ai social non si capacita dello scempio pedagogico messo in atto con una decisione folle. “Siamo a due passi dal delirio. Quel voto è perfidoIl messaggio che si lancia è che tanto tutto è una bravata e come tale resta impunita. Così anche i compagni da questa promozione avranno imparato che ciò che hanno fatto non è nulla di grave. Quindi che si può sparare pallini al volto di una prof senza conseguenze». 

Un vivo complimento deve però essere indirizzato al consiglio di classe che, a maggioranza o all’unanimità, ha assegnato il 9 in condotta.

Il dirigente scolastico e questi straordinari docenti hanno abdicato al loro fondamentale ruolo educativo, sono colpevoli di incoerenza educativa, contribuendo essi stessi al processo di delegittimazione della loro funzione docente: sostanzialmente hanno perso credibilità, autorevolezza e prestigio al ruolo loro assegnato dallo Stato. Col permissivismo non si educa. Ed allora venuto meno il fondamentale ruolo educativo del docente, non essendo più lui il perno del sistema educativo, tanto vale introdurre nella scuola la ChatGPT.

Ministro Valditara l’anno prossimo sostituisca il consiglio di classe dell’ “Itis Viola Marchesini di Rovigo” con l’intelligenza artificiale, che certamente può fornire informazioni su come migliorare l’insegnamento, può dare aiuto agli studenti relativamente al lavoro svolto e a raggiungere i propri obiettivi educativi.

E che voto di condotta diamo a questi “solerti” docenti del  consiglio di classe dell’ “Itis Viola Marchesini di Rovigo”?

La valutazione nei loro confronti è ricavabile dai numerosi tweet che compaiono sul web:

  •  Mi chiedo cosa abbia indotto un intero consiglio di classe a trasmettere un messaggio ERRATO autolesionista non solo per la scuola dove insegnano quei docenti ma per tutta la comunità scolastica nazionale.
  • La decisione dei colleghi OFFENDE tutti gli insegnanti e lancia un messaggio distorto secondo il quale quel gesto viene considerato addirittura normale, talmente normale da non scalfire minimamente la carriera degli studenti.
  • come dovremmo considerare i colleghi che mostrano la debolezza di una categoria autolesionista e masochista?
  • Sembra che sparare pallini di gomma ad una prof. e mettere in circolo il video del gesto sia addirittura da premiare.
  • insegnanti codardi che pur di vivere tranquilli sono disposti a tutto. Hanno tolto così dignità alla categoria docente
  • Profondo disprezzo per i colleghi e il dirigente 
  • Finché, si verificheranno questi episodi,assisteremo.al progressivo e inarrestabile disfacimento della scuola pubblica!
  • Tutti si sentiranno autorizzati a maltrattare i docenti certi della non.punibilita`.
  • “Vergogna” per i docenti e il dirigente ,diseducativo per gli studenti.
  • Non si sarebbe dovuti arrivare agli ispettori se i docenti e il dirigente avessero valutato con coscienza
  • Uno all’estero che legge i giornali italiani penserà che siamo una canea di imbecilli.
  • Al pistolero dategli anche la medaglia. Dategli la lode!
  • Che colleghi di … aveva questa signora per permettere uno schifo simile. Diciamo tanto dei ragazzi ma la colpa spesso è anche dei docenti amici di classe
  • abbiamo i docenti che ci meritiamo… buonisti fino alla nausea ( o sono solo timorosi?)
  • Ormai la vergogna è fatta e tutta Europa ci sbeffeggia.
  • Un consiglio di classe che premia due piccoli delinquenti con promozione e 9 in condotta è una cosca di venduti.
  • Chiudete la scuola e trasferire tutto il personale dal preside in giù deve essere eliminata la memoria in quella scuola di questo schifo
  • Io credo che la scuola dovrebbe insegnare fare cultura stimolare la capacità di ragionamento dei giovani e soprattutto educare le persone del futuro. Tutto questo in Italia è miseramente fallito; non punire adeguatamente chi spara pallini a una prof. ne è l’esempio più chiaro.
  • Sono cose incredibili…inverosimili…ecco come si fa a incitare alla violenza questi ragazzi…ci stava una bella punizione…il risultato ..sono stati premiati…complimenti a chi a deciso…vergognoso questo fatto

Evito altri numerosi tweet perché dal contenuto offensivo.

Ma stiano attenti, perché la ruota gira e presto o tardi a loro volta potrebbero meritarsi la “ribellione” dei loro studenti ed essere intercettati dalla traiettoria di questi bravi studenti “tiratori scelti”.

Allora si ricordino delle parole di Dante Alighieri, «credo ch’un spirto del mio sangue pianga la colpa che là giù cotanto costa», tratte dal XXIX canto dell’Inferno. Tradotte in volgare: Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

Mi trovo molto a disagio ad essere “collega” dei docenti dell’ “Itis Viola Marchesini di Rovigo” responsabili di una improvvida, inopportuna, incauta, sconsiderata, concertante e diseducativa decisione.

Mi sento onorato invece di appartenere alla categoria di tutti gli altri docenti, che consci del proprio ruolo educativo cercano di stimolare lo sviluppo cognitivo dei propri studenti, cercano di mettere ordine alle esperienze che lo studente fa sotto l’influenza dell’ambiente circostante, specialmente nel caso in cui queste influenze non siano educative. A loro esprimo la mia vicinanza e solidarietà, perché si danno da fare per valorizzare l’educazione alla convivenza civile e alla legalità.

Milano 23 giugno 2023

GIUSEPPE ANTINOLFI

Segretario Provinciale Snals Milano