I DSGA esprimono parere estremamente negativo sulla bozza finale del contratto presentata dallAran nella riunione dello scorso 25 ottobre; è ritenuta carente sul fronte della valorizzazione del personale Dsga, obiettivo che invece era stato sottolineato nell’atto di indirizzo del Ministro Bianchi dell’1 febbraio 2022.
L’ARAN ha presentato un atto unilaterale, perché al riguardo non ha consultato le parti interessate.
Contestazioni:
- nessun riconoscimento economico, neppure sull’indennità di amministrazione presente nelle precedenti bozze;
- nessuna revisione del profilo, né tantomeno la costruzione dell’Area delle elevate professionalità presente negli altri comparti;
- non considerazione neppure delle richieste avanzate che non comporterebbero alcun aumento della spesa, come ad esempio lo sganciamento dell’indennità variabile dal MOF.
Richieste:
- la creazione dell’Area della Elevata qualificazione, prevista dall’art. 3 del D.L 80/2021, in cui inserire il Direttore SGA;
- la ridefinizione delle mansioni del profilo;
- l’attivazione del profilo di Coordinatore di area C e l’accesso dei Direttori alla mobilità intercompartimentale;
- l’adeguamento del trattamento economico alle retribuzioni dei profili analoghi presenti negli altri comparti;
- l’aumento dell’indennità di direzione quota base e di quella variabile, da sganciarsi dal MOF, da calcolare sull’organico dell’autonomia e da liquidare mensilmente nel cedolino;
- l’aumento della quota retributiva oraria prevista per lo svolgimento di ore aggiuntive;
- l’introduzione di una “retribuzione di risultato”.
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