Milano, via Pisacane 1 – Tel. 02 74.53.34 / 02 73.89.594 – Fax: 02 74.91.129 Mail: lombardia.mi@snals.it

Snals - Segreteria Provinciale Milano

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

“Uscire dalla logica del bilancino”

Maturità 2022, si può prendere 100 anche con un’insufficienza nella seconda prova. Bianchi: “Uscire dalla logica del bilancino, l’esame non è questione di punti”

«Abbiamo ascoltato i ragazzi, gli insegnanti e le commissioni di Camera e Senato». Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in una videointervista a Corriere.it spiega e difende le tormentate scelte per la Maturità 2022. Nel mirino delle critiche c’è la seconda prova, che si è voluto reintrodurre all’ultimo ma di cui è stato ridotto il valore fino a renderla quasi ininfluente sul voto finale. Secondo l’ordinanza pubblicata lunedì, varrà al massimo dieci punti sui cento complessivi. Combinato con il fatto che il peso totale dell’esame è sceso a 50 punti (gli altri cinquanta sono assegnati in base ai voti del triennio), può provocare un effetto paradossale: in teoria anche chi prendesse 5 nella versione o nel problema di matematica, potrebbe comunque ambire ad ottenere 100/100, il massimo dei voti.

Infatti la commissione (che sarà interna) ha a disposizione fino a cinque punti di bonus per gli studenti bravi. Se prendono il massimo nel tema (15 punti) e nell’orale (25 punti) bastano a colmare l’eventuale brutto voto della seconda prova. Per Bianchi non è comunque un problema: «Dobbiamo uscire dalla logica del bilancino. La Maturità non è questione di un punto di qui, un punto di là: è un esame che serve a valutare come lo studente affronta questo passaggio della vita». Pazienza se poi i dati dei test Invalsi restituiscono un’immagine disastrosa della preparazione dei maturandi, come è avvenuto l’anno scorso: «Il problema c’è -ammette il ministro -, ma non potevamo non tenere conto dello sforzo fatto dai ragazzi in una situazione di emergenza».

Le riforme e la maturità

Per il futuro Bianchi pensa che, visto che nel dopo Covid e grazie ai fondi del Pnrr «stiamo facendo molte riforme che daranno vita ad una scuola più adeguata al mondo che evolve», anche la Maturità dovrà «adeguarsi». Un preannuncio di riforma che comprende – nell’intento del ministro – anche la scuola media, che è diventata «l’anello debole del sistema scolastico, né carne né pesce». «Ne stiamo ragionando con psicologi e pedagogisti – spiega il ministro – Tutti hanno messo in evidenza “l’ingozzamento disciplinare” degli studenti. Dobbiamo prendere a modello la scuola primaria che da tempo ha superato la rigida separazione delle materie, lavorando su ambiti di conoscenza più ampi». Per il futuro immediato il ministro annuncia che anche quest’estate le scuole resteranno aperte per offrire corsi e laboratori agli studenti: «Ci stiamo procurando i fondi. Quest’anno ci sono anche i bambini ucraini. Abbiamo già messo un milione per i primi interventi di mediazione linguistica: a oggi sono arrivati quasi duemila piccoli profughi, la metà alle elementari, 400 alla materna. Moltissimi sono in Lombardia e in Campania, perché i genitori scelgono di andare dove hanno dei parenti»..

Asili e fondi

Per gli asili nido Bianchi resta fiducioso di riuscire a spendere tutti i 2,4 miliardi previsti dal Pnrr anche se le domande pervenute dai Comuni coprono solo la metà dei fondi. A latitare è il Sud a cui è stata riservata la fetta più grande: il 55%. Se rimarranno delle risorse, Bianchi è pronto a ridistribuirle: «Ne discuteremo con le Regioni e i Comuni per spendere fino all’ultimo centesimo. Se anche città virtuose come Milano dimostrano di avere delle aree di sofferenza, valuteremo». Quanto all’alleggerimento delle regole sanitarie, il ministro invita alla cautela: le mascherine chirurgiche resteranno fino alla fine dell’anno, così come l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, che «per legge è previsto fino al 15 giugno».

Gianna Fregonara e Orsola Riva – Corriere.it – 17 marzo 2022

VIDEO

ministro bianchi