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Massimo Arcangeli “Azzolina si dimetta”/ “Concorso? Zero in informatica, copiò e…”

Massimo Arcangeli contro la ministra Azzolina: “Deve dimettersi”. A suo dire, durante l’orale al concorso da preside manifestò lacune e “strafalcioni linguistici”.

Il filologo e docente universitario, Massimo Arcangeli, torna ad attaccare la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “La ministra Azzolina si deve dimettere. Punto”, tuona tra le colonne de La Verità. Arcangeli fu presidente della sottocommissione 30ma-Sardegna per il concorso a dirigente scolastico al quale la Azzolina fu promossa all’ora con una striminzita sufficienza (75/100). A sollevare maggiori polemiche è il fatto che il suo ministero non abbia mai depositato le prove, i verbali ed altri documenti nonostante le sentenze del Tar obblighino il contrario.

Ripercorrendo quanto accaduto, il 17 ottobre 2018, il giorno precedente allo scritto – in Sardegna poi posticipato per maltempo al dicembre successivo – il Ministero pubblicò sul proprio sito i criteri per le prove con allegati gli incipit da cui desumere i temi dei quesiti. La medesima griglia però, come confermato anche da Arcangeli, fu mantenuta anche per la prova ai quali i candidati sardi si sottoposero 57 giorni dopo. “È evidente che chi ha sostenuto la prova posticipata ha avuto qualche vantaggio”, sostiene oggi il professore. In merito alla prova della Azzolina, Arcangeli ha confermato che la ministra “ha sostenuto l’orale a Cagliari” e sugli scritti ha aggiunto “noi li abbiamo corretti sulla base di codici come tutte le commissioni. Abbiamo conosciuto i candidati solo all’ orale quando a un codice è stato abbinato un volto. Io non so dirle se abbiamo corretto il suo scritto”. Oggi Arcangeli chiede le sue dimissioni ma sottolinea che “fino a quando non vengono pubblicati tutti i compiti, non possiamo che ipotizzare”.

Nel corso dell’intervista a La Verità, Massimo Arcangeli ha smentito quanto sostenuto da un ricorso secondo il quale la sua commissione sia stata tra quelle con il maggior numero di promossi: “Non è vero. Sono numeri sballati. Siamo stati tra i più severi”, assicura. Tuttavia, assistendo all’orale della Azzolina si sarebbe convinto che non può fare il ministro dell’Istruzione: “Ho voluto chiarire una cosa. Nella mia esperienza – ho presieduto e fatto parte di tante commissioni – forse non ho mai incontrato candidati tanto impreparati, ho registrato strafalcioni linguistici e lacune insostenibili per chi vuole fare il dirigente scolastico”, ha dichiarato. In merito alla prova della Azzolina ha dichiarato: “Ha preso insufficiente in inglese, 5 (ndr, su 12) e zero in informatica. Al quesito composto da più domande non ha risposto male, non ha proprio risposto. Ma conosceva le norme e l’orale è andato, informatica e inglese avevano un peso relativo nel giudizio”. A suo dire dovrebbero essere rese pubbliche le prove del concorso a dirigente scolastico: “Devono essere rese pubbliche tutte le prove, a maggior ragione quelle del ministro […] L’ostinazione e l’ arroganza del ministero e della ministra all’Istruzione, malgrado le sentenze del Tar, di non consentire ai candidati e a tutti di verificare gli esiti del concorso credo siano una cosa non da Terzo ma da Quinto mondo”.

E parlando ancora della Azzolina la definisce “la negazione dell’ evidenza in ogni sua azione”. Perchè tante accuse nei suoi confronti? E’ sempre Arcangeli a spiegare: “Ho contato almeno 42 passi copiati nelle sue tesi di primo e secondo livello e di abilitazione all’ insegnamento per il sostegno. Non ha mai risposto se non negando l’evidenza. Stiamo parlando di una costante azione di negazione dell’ evidenza, di mancata trasparenza. Lo ripeto senza problemi”. per tutto questo, ha chiosato: “Deve dimettersi o almeno dare ora garanzia di quella trasparenza che non ha mai garantito da quando si è insediata”.

Il Sussidiario –  – Emanuela Longo